Sensibilità e informazione
Abbiamo capito, dall’articolo precedente, che informazione, come dice la stessa parola, è l’azione o il processo di assumere una forma. Necessariamente la forma si definisce in un contesto o uno “sfondo”, per utilizzare la terminologia dei Gestaltisti. Diversi autori di diverse discipline hanno teorizzato sull’origine delle forme: c’è chi parla di “domini di coerenza” come E. del Giudice, chi di “campi morfogenetici” come R. Sheldrake.
Per non perderci, contestualizziamo il nostro concetto alla neurofisiologia. Semplificando il più possibile, possiamo osservare come l’informazione percorra due strade: una via “afferente” e una via “efferente”, ovvero una via sensoriale che andrà ad integrarsi a livello del sistema nervoso centrale e una via che produrrà degli effetti (contrazione muscolare, secrezione ghiandolare, ecc.). Quindi avremo delle terminazioni nervose, chiamate recettori (esistono anche le terminazioni libere), che opportunamente stimolate, trasmetteranno il segnale al sistema nervoso centrale. L’ “informazione” così generata può emergere alla coscienza (rifacendoci all’emergenza dei sistemi complessi degli articoli precedenti) se integrata a livello delle aree corticali del cervello, oppure rimanere inconsce.
Appare chiara la stretta relazione tra informazione e sensibilità. Nello specifico si parla sensibilità meccanocettiva, termica, dolorifica, ecc. a secondo dei recettori che innescano il segnale informazionale. In quest’ottica la sensibilità è la funzione fondamentale affinchè avvenga scambio di informazione nei sistemi viventi, senza la quale sarebbe compromessa la vita stessa.
Bisogna cominciare a considerare il dolore, la propriocezione (la percezione del nostro corpo), la sensibilità specifica (i famosi “cinque sensi”) come delle informazioni finalizzate alla vita o per usare il termine più adatto: “teleonomiche”.
A questo punto qualcuno potrebbe dire: ma non si potrebbe fare a meno del dolore?
La risposta è no! Il dolore è necessario alla vita… di questo ne parlerò nel prossimo articolo.
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